Quante volte, nella vita, vi è capitato di attraversare un momento molto difficile e di sentirvi soli, disperati e privi di speranza? A volte il dolore è talmente tanto forte da far passare la voglia di uscire, di vedere le persone care e perfino di andare a lavoro.
Riesce anche a privare di tutti quelli che erano stati i punti di forza costruiti con fatica. Colora la vita e il futuro di nero e l’immagine che vediamo riflessa nello specchio non è più la nostra. In questi casi e non solo, vi è una figura speciale che può accompagnarvi nella vostra ripresa, che è proprio lo psicologo.
Non è un amico, quindi non sarà emotivamente coinvolto e rimarrà quanto più possibile oggettivo; non vi darà consigli, piuttosto spingerà voi a trovare le soluzioni migliori richiamando le vostre risorse interne; non vi giudicherà, piuttosto vi aiuterà a farvi capire come funzionate, quali sono i vostri punti di forza e come poterli utilizzare al meglio, oppure vi spronerà a trovarne di nuovi e a fare pace con le vostre debolezze; vi aiuterà a migliorare le vostre relazioni, portando alla luce alcuni errori che senza rendervene conto mettevate in atto.
Per comprendere fino il fondo il profondo significato di un percorso psicologico è necessario, però, avere una caratteristica fondamentale: il coraggio di mettersi in discussione e di rischiare.
Potrete leggere tanti libri a riguardo, intervistare persone che l’hanno già fatto, ma l’unico modo per sperimentare il potere della cura sarà viverlo sulla propria pelle.